Il saldo IMU per l’abitazione principale

Per calcolare l’importo del saldo IMU per l’abitazione principale è necessario considerare che solo per l’anno 2012 era possibile effettuare il versamento in tre rate: il primo acconto scadeva il 18 giugno 2012, pari a un terzo dell’imposta calcolata con l’aliquota standard stabilita dal legislatore allo 0,4%, un secondo acconto da versare entro il 17 settembre 2012, calcolato applicando sempre l’aliquota base e il saldo entro il 17 dicembre. 2012. Tale ultimo versamento, tuttavia, va calcolato con l’aliquota deliberata dal singolo Ente locale, al netto degli acconti versati (a giugno e settembre per chi ha scelto la rateazione o solo a giugno per gli altri soggetti). Questo, naturalmente, solo dopo aver preliminarmente verificato che sussistano le condizioni per definire l’immobile come abitazione principale.

I requisiti dell’abitazione principale – Rispetto a quanto previsto per l’Ici, la definizione di abitazione principale presenta dei profili di novità. Per abitazione principale si intende l’immobile iscritto o iscrivibile nel Catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente (art.13 c.2 D.L. 201/2011). Sulla base di quanto scritto ai fini dell’IMU, si considera abitazione principale del contribuente quella inderogabilmente caratterizzata dalla compresenza di due requisiti: quello soggettivo (dimora abituale nel fabbricato) e quello oggettivo (iscrizione residenza anagrafica). Non è invece necessario che il fabbricato sia effettivamente accatastato, essendo sufficiente la sua semplice iscrivibilità in Catasto. Inoltre, a differenza di quanto stabilito per l’Ici fin dal 2008, l’assoggettamento al tributo non si limiterà alle prime case di maggior prestigio, dato che saranno comunque assoggettati all’IMU tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale, e non solo quelli accatastati come A/1 (abitazioni di lusso), A/8 (ville), A/9 (castelli, abitazioni di eminente pregio).

Il nucleo familiare – nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare, si applicano per un solo immobile.

L’abitazione principale non può che essere una sola unità immobiliare (accatastamento unitario): se il contribuente dimora e risiede in una casa composta da più di una unità immobiliare al catasto (es. piano sopra distinto da piano sotto), le singole unità immobiliari vanno assoggettate separatamente a imposizione, ciascuna con la propria rendita rivalutata: per un’ unità viene applicata l’aliquota del 4 per mille in acconto e le agevolazioni dell’abitazione principale, mentre l’altra è considerata altro fabbricato e sconta l’aliquota base del 7,6% in acconto e l’aliquota deliberata dal comune per tali tipologie di fabbricati a saldo.
Il contribuente sceglie a quale delle due applicare l’aliquota agevolata.

I coniugi – L’abitazione principale è l’unica unità immobiliare in cui il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.
Se due coniugi dimorano e risiedono in immobili diversi nello stesso comune, uno sconta l’aliquota ordinaria e l’altra quella agevolata per l’abitazione principale. Un solo immobile è considerato abitazione principale.
Se i due coniugi risiedono e dimorano in due immobili diversi in due comuni diversi, la legge tace, mentre la circolare ministeriale omnibus n.3/DF apre alla possibilità di riconoscere l’aliquota ridotta e le relative detrazioni a entrambi gli immobili.
Al fine di evitare comportamenti elusivi, i coniugi per poter scontare l’aliquota ridotta e le agevolazioni per l’abitazione principale devono stabilire la residenza e il domicilio negli immobili. Il Comune è l’ente che si occuperà dei relativi controlli. In quest’ultimo caso, infatti, spiega la circolare, il rischio di elusione della norma è bilanciato da effettive necessità di dover trasferire la residenza anagrafica e la dimora abituale in un altro comune, ad esempio, per esigenze lavorative. Il coniuge, che per motivi di lavoro risiede in un comune diverso da quello del proprio nucleo familiare, ha comunque diritto alle agevolazioni Imu per l’abitazione principale.

Le agevolazioni per l’abitazione principale – Oltre all’aliquota ridotta, è prevista una detrazione base di 200 euro e una maggiorazione (solo per il biennio 2012-2013), pari a 50 euro per ogni figlio convivente di età inferiore ai 26 anni e fino a 400 euro. I Comuni possono comunque disporre l’aumento della detrazione, fino alla concorrenza dell’imposta dovuta, anche introducendo varianti correlate al reddito del contribuente o altri elementi.

La quota è destinata al comune 
– La destinazione dell’intero gettito IMU, nel caso di abitazione principale, va ai comuni, soluzione prevista anche per i fabbricati rurali strumentali e per gli alloggi Iacp e delle cooperative a proprietà indivisa, dato che in questi casi non è dovuta la quota erariale. Di conseguenza, tutto il tributo va versato in un unico rigo del modello F24 e con codice tributo “3912”.

Scadenziario del mese di Novembre 2012

Adempimenti: Scadenza
IVA – versamento IVA per il mese di ottobre 2012 (contribuenti mensili) 16.11.2012
IVA – versamento IVA per il 3° trimestre 2012 16.11.2012
Ritenute alla fonte – versamento mese di ottobre 2012 16.11.2012
INPS – pagamento terza rata del contributo minimale per artigiani e commercianti 16.11.2012
IVA – trasmissione telematica delle dichiarazioni di intento rilasciate dagli esportatori abituali nel mese di ottobre 2012 16.11.2012
ENASARCO – pagamento contributi relativi al 3° trimestre 2012 da parte delle case mandanti 20.11.2012
Elenchi Intrastat – presentazione dei modelli per cessioni/acquisti intracomunitari di beni relativi al mese di ottobre 2012 (contribuenti mensili) 25.11.2012*
IRPEF – IRAP – IRES – INPS: versamento 2° acconto imposte (unica rata) e 2° rata contribuzione anno 2011 30.11.2012
Black list: presentazione dei modelli di comunicazione delle operazioni relative al mese di ottobre 2012 30.11.2012
Presentazione dichiarazione IMU (possibile proroga al 4 dicembre) 30.11.2012